Un anno dopo aver sperimentato con i confini che separano – ma che allo stesso tempo uniscono – i domini del reale e dell’immaginario in Meshes of the Afternoon (1943), Maya Deren continua con il cortometraggio At Land (1944) ad esplorare le enormi potenzialità espressive del medium cinematografico. A differenza del suo primo lavoro, il …
Jeff Baena, regista e sceneggiatore conosciuto soprattutto per aver scritto I Heart Huckabees (2004) di David O. Russell, si muove per la prima volta nella sua carriera in territori narrativi atipici con Horse Girl (2020), film presentato al Sundance Film Festival e distribuito da Netflix. Dopo aver esplorato senza riscuotere un particolare successo il genere …
India Song (1975) è un’opera sperimentale diretta da Marguerite Duras, basata su una pièce teatrale scritta dalla stessa regista francese (tuttavia mai prodotta) che a sua volta riprende a grandi linee alcuni temi già trattati nel romanzo Il viceconsole (1966). Il film, ambientato nell’India britannica degli anni ’30 e le cui suggestioni verranno poi riprese …
Il buco, film presentato lo scorso anno al TIFF e recentemente distribuito da Netflix, è un thriller dalle atmosfere horror che propone una timida ricerca stilistica a fianco ad una critica sociale annacquata e scialba. Il lungometraggio d’esordio di Galder Gaztelu-Urrutia è un’occasione sprecata, un tentativo di rilettura dello scontro dicotomico basso-alto che cerca di …
Eastern Plays (2009) è un film atipico all’interno del panorama cinematografico bulgaro, un ritratto quasi neorealista e in un certo senso poetico sulla contemporaneità, sulle persone ai margini della società, sulla perdita di contatto con l’altro. L’opera prima di Kamen Kalev si apre come un racconto duale che si focalizza inizialmente su due fratelli, Itso …
Il deserto rosso (1964) è forse l’opera più ostica di Michelangelo Antonioni. L’autore italiano espande la propria trilogia dell’incomunicabilità – composta da L’avventura (1960), La notte (1961) e L’eclisse (1962) – con un quarto titolo, il primo a colori, che di fatto ne riprende l’essenza. E ancora una volta, al centro dello sviluppo delle vicende …
1985, Venezia. Ad aggiudicarsi il Leone d’oro al miglior film è un’opera arguta, originale e a modo suo incredibilmente sovversiva. Senza tetto né legge di Agnès Varda è un ritratto disperato di un’umanità che non sembra in grado di visualizzare il proprio futuro, incapace di comprendere il significato della libertà. La protagonista, la giovane nomade …
Outer Space (1999) è un’operazione filmica incredibilmente violenta, tesa verso la frammentazione totale della messa in scena, profondamente dissacrante nei riguardi dello stesso medium cinematografico. Il regista austriaco Peter Tscherkassky, con il suo cortometraggio d’avanguardia (visionabile gratuitamente a questo link), attua un vero e proprio rimontaggio dell’horror Entity (Sidney J. Furie, 1981) muovendosi tra le …
Jay (Maika Monroe), dopo aver avuto un rapporto sessuale con Hugh (Jake Weary), viene narcotizzata e legata ad una sedia. Il ragazzo le confessa di essere costantemente seguito da un’entità che vuole ucciderlo: l’unico modo per liberarsene è attraverso il sesso, in modo da trasmettere la persecuzione dell’entità ad un’altra persona. Se questa figura malvagia …
Tae-suk (Jae Hee) è un ragazzo solitario con un passatempo alquanto singolare. A bordo della sua motocicletta, Tae-suk trascorre le sue giornate alla ricerca di abitazioni dove trascorrere la notte mentre i proprietari sono assenti. Il ragazzo è un criminale “gentile”: non lascia alcun segno negativo del suo passaggio e, anzi, spesso lava i panni …