«Taglia, taglia!», risate e fischi: la prima proiezione de L’avventura (1960) al Festival di Cannes viene accolta dal dissenso e dalla frustrazione (cfr.). Il film di Michelangelo Antonioni non si aggiudica la Palma d’oro (vinta invece da Federico Fellini per il suo La dolce vita) ma riesce in ogni caso a colpire la giuria, ottenendo …
Hagazussa (2017), “strega” nell’alto-tedesco antico, racconta una storia di isolamento, segregazione, ripudio. Il film si concentra nello specifico su Albrun (Celina Peter), una bambina che vive in una capanna isolata insieme alla madre (Claudia Martini) nelle Alpi del 15esimo secolo. Entrambe si dedicano all’allevamento di capre da latte, cercando di contribuire al benessere del villaggio …
Nostalghia (1983), dopo Lo specchio (1975), è il film più intimo e personale di Andrej Tarkovskij, un’opera tesa fortemente a restituire attraverso l’immagine cinematografica il sentimento del reale, dove con reale non si intende la mera referenzialità fenomenica, bensì tutto l’insieme espressivo e sensoriale che caratterizza l’esperienza umana. Nostalghia è il film che maggiormente libera …
Tre colori – Film bianco (1994) è il secondo film della trilogia dei colori di Krzysztof Kieślowski, inizialmente pensato come una commedia e dedicato al tema dell’uguaglianza. In fase di montaggio, il regista polacco ha tuttavia tagliato tutte le sequenze più leggere e ricche degli stilemi tipici del genere per modificare il tono della pellicola. …
Il testamento di Orfeo (1960) è l’opera che chiude la trilogia orfica di Jean Cocteau, nonché l’ultimo film realizzato dal poeta, autore e artista francese prima della scomparsa avvenuta tre anni più tardi. La pellicola, che prosegue il discorso sulla poesia e sulla produzione artistica già avviato nei due lavori precedenti della trilogia (Il sangue …
Kairo (conosciuto anche con il titolo Pulse) è un film del 2001 diretto da Kiyoshi Kurosawa che, insieme a opere come Ringu (1998, Hideo Nakata), Ju-On (2002, Takashi Shimizu) e Dark Water (2002, Hideo Nakata), si dimostra essere un ottimo tentativo di integrare al genere horror una forte critica sociale. Il regista giapponese, infatti, arricchisce il …
Rosencrantz e Guildenstern sono morti è un’opera che nasce originariamente in qualità di tragicommedia per il teatro scritta da Tom Stoppard negli anni ’60, contribuendo ad arricchire il vasto panorama di lavori direttamente ispirati a William Shakespeare. Nel 1990, lo stesso Stoppard ne realizza la versione cinematografica, curandone la sceneggiatura e dedicandosi per la prima …
High Life, realizzato da Claire Denis nel 2018 e presentato in Italia nella cornice del Torino Film Festival, è un vero e proprio tentativo di decostruire il genere fantascientifico a partire da alcune delle sue tematiche fondanti. L’intento perseguito dalla regista francese con il suo film è chiaro sin dall’idea narrativa stessa dell’opera: l’esplorazione spaziale, …
6 dicembre 1989. Un ragazzo di nome Marc Lépine si reca presso l’École Polytechnique, il Politecnico di Montréal, e spara a 28 persone, uccidendone 14. Le vittime sono tutte donne. Prima di fare fuoco, Lépine afferma di essere lì per un motivo specifico: combattere il femminismo. Nel 2009, a vent’anni dal massacro, Denis Villeneuve realizza …
Hayao Miyazaki nel corso della sua lunga carriera ha consegnato alla storia del cinema numerosi capolavori, come Il mio vicino Totoro (1988) e Il castello errante di Howl (2004), insieme ai più acclamati Princess Mononoke (1997) e La città incantata (2001). Allo stesso tempo, un’opera significativa che spesso viene tralasciata nell’elenco dei grandi lavori realizzati …