2002, Festival di Cannes. Tra i film in concorso per la Palma d’oro concorre Irréversible, il secondo lungometraggio del regista franco-argentino Gaspar Noé. Alla première si contano 3 svenimenti, più di 200 abbandoni in sala e una tempesta di fischi. Girato interamente con una Aaton Minima, la più piccola macchina da presa da 16mm sul …
Oltre ai resti del chiacchiericcio che ha accompagnato alla sua uscita La Passione di Cristo (Mel Gibson, 2004), composto perlopiù di polemiche sulla rappresentazione degli ebrei e sulla violenza estremamente grafica del titolo, cosa ci rimane oggi dell’opera del regista statunitense? Il film narra le ultime ore di vita di Gesù Cristo, mostrando allo spettatore …
«Il futuro è metallo». Tetsuo, opera di culto realizzata nel 1989 dal regista giapponese Shinya Tsukamoto, non cerca inutili giri di parole per rendere immediatamente chiara la sua poetica. L’idea centrale del film è evidente sin dal graffiante incipit, nel quale un individuo interpretato dal regista stesso si squarcia una gamba per inserirvi un’asta di …
Il cinema ha dimostrato più e più volte nel corso della sua storia di essere in grado di proporsi come uno dei media maggiormente adatti a sviscerare alcune delle tematiche fondamentali dell’esistenza umana, e Personal Shopper di Olivier Assayas si unisce alla lunga lista di pellicole che operano in tal senso. La difficoltà nel superare …
Variazione del celebre mito greco di Orfeo, il film del 1950 di Jean Cocteau può essere considerato senza ombra di dubbio come una delle pietre miliari della storia del cinema. Orfeo infatti non è solamente una semplice rivisitazione della tragedia classica, ma è soprattutto una densa riflessione esistenzialista sull’uomo, sulla morte, sulla poesia. Seconda parte …
Regista, sceneggiatore, pittore, drammaturgo, scrittore… Ma prima di tutto poeta. È proprio la poesia il fine ultimo verso il quale tende Jean Cocteau con il suo lavoro, rendendola di fatto una componente onnipervasiva della sua espressione artistica. Il sangue di un poeta (1930) è in tal senso la prima vera e propria rappresentazione cinematografica dell’idea …
Al suo secondo lungometraggio in qualità di regista, S. Craig Zahler ha già dimostrato di essere una figura da tenere assolutamente d’occhio. Se già nel suo primo Bone Tomahawk era chiaro come l’americano fosse a suo agio dietro la macchina da presa, in Brawl in Cell Block 99 le sue qualità si rendono ancora più …
M. Night Shyamalan è un regista curioso. Dopo una personale golden age produttiva che lo ha visto scrivere e dirigere film molto interessanti, il cineasta indo-americano sembrava ormai essersi perso in opere mediocri e senza senso come l’involontariamente trash E venne il giorno (2008), veicolo di una banalissima metafora sullo scontro tra l’uomo e la …