Sexy Beast (2000) è l’esordio di Jonathan Glazer alla regia di un lungometraggio, arrivato dopo una decade trascorsa tra videoclip e pubblicità. Il background estetico del regista britannico, da Karmacoma dei Massive Attack a Karma Police dei Radiohead, è d’altronde immediatamente evidente nella roboante sequenza iniziale del film. Un gangster “in pensione”, Gal (interpretato da …
In una zona desertica mediorientale, un uomo – forse di origini afgane – è in fuga. Un contingente militare statunitense è sulle sue tracce e alla sua cattura seguono lunghe e dolorose torture. Tuttavia, l’uomo riesce presto a liberarsi dalla sua prigionia, riprendendo la sua fuga disperata e senza meta, questa volta tra i boschi …
È il 1986 e a James Cameron viene affidato l’arduo compito di realizzare un sequel di Alien, il capolavoro horror di Ridley Scott. Invece di cercare di replicare il mood claustrofobico, paranoide e ossessivo del primo capitolo, il regista canadese prosegue il suo discorso autoriale avviato con Terminator e con lo script di Rambo 2, …
Esistono dei prodotti, dei marchi, talmente iconici da diventare essi stessi il simbolo di tutta una disciplina, a volte di una generazione. Le Air Jordan sono le scarpe simbolo del gioco del basket perché portano il nome di uno dei più grandi atleti di sempre, Michael Jordan. In Air – La storia del grande salto …
In Pacifiction – Un mondo sommerso (Tourment sur les îles), Benoît Magimel interpreta l’alto commissario della Repubblica De Roller in una Tahiti piegata da una voce che, se confermata, potrebbe smuovere sensibilmente gli equilibri politici locali e internazionali. La presenza di un sottomarino nei pressi della costa polinesiana parrebbe costituire, infatti, il segnale di una …
Il mago di Oz di Victor Fleming è un’opera chiave per la formazione dell’immaginario cinematografico americano. Il viaggio metaforico di Dorothy, l’affermazione di Judy Garland, l’uso brillante del Technicolor, il lancio di Over the Rainbow: sono solo alcuni degli elementi che nel tempo hanno contribuito a rendere Il mago di Oz un racconto quintessenziale per …
Prima di Dune, di Blade Runner 2049, di Arrival, di Sicario, Denis Villeneuve era conosciuto per essere il fautore di un cinema molto diverso, un cinema fatto di drammi contenuti ma incredibilmente potenti, come il tumultuoso Maelström o il tragico Polytechnique. La donna che canta (Incendies è il titolo originale) si inserisce in questo primo …
«Per questo film sono stati usati esclusivamente materiali d’archivio senza l’uso di deep fake o altri mezzi di intelligenza artificiale». Il cartello iniziale che apre Fairytale – Una fiaba di Aleksandr Sokurov stabilisce immediatamente la natura dell’operazione attuata dal regista russo con la sua ultima pellicola, fondendo il ricorso al found footage ad una profonda …
Dopo due anni da Tre piani, lo scorso 20 aprile è uscito nelle sale italiane Il sol dell’avvenire, diretto da Nanni Moretti e in concorso alla 76esima edizione del Festival di Cannes. Nanni Moretti è Giovanni, un regista che sta girando un film ambientato nel 1956 durante l’invasione dell’Ungheria da parte dei sovietici. In quei giorni …
Ari Aster ha dimostrato con Hereditary e Midsommar di essere un regista pienamente consapevole delle potenzialità del medium cinematografico, scavando a fondo nell’immaginario horror tra traumi, possessioni e culti sacrificali nel tentativo di infondere nuova linfa vitale al genere (senza dimenticare di confrontarsi con i classici, da Rosemary’s Baby a The Wicker Man). Con la …