Recensioni

Triangle of Sadness, la recensione del film di Ruben Östlund

Triangle of Sadness

Carl (Harris Dickinson) è un modello insicuro, giovane ma non più giovanissimo per gli standard della sua professione (lo suggerisce il suo triangolo della tristezza, quella zona tra le sopracciglia dove si formano le rughe), fidanzato con l’influencer di successo Yaya (Charlbi Dean) in una relazione semi-farlocca improntata ad aumentare la schiera di followers su …

Le buone stelle – Broker, la recensione del film di Hirokazu Kore-eda

Le buone stelle

Con Le buone stelle – Broker, Hirokazu Kore-eda torna ad affrontare il tema cardine della sua opera cinematografica: la famiglia. In particolar modo, la sua filmografia si interroga su che cosa renda tale una famiglia, su come le esperienze che viviamo e i legami che costruiamo siano capaci di creare ricordi preziosi ed indelebili, capaci …

Gli orsi non esistono, la recensione del film di Jafar Panahi

Gli orsi non esistono

Jafar Panahi torna al cinema come autore-attore ne Gli orsi non esistono (No Bears), il suo decimo lungometraggio presentato in concorso alla 79esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia e vincitore del premio speciale della giuria. Lo scorso luglio Panahi è stato arrestato dal regime iraniano e condannato a sei anni di carcere. Il …

Hatching di Hanna Bergholm, la recensione

Hatching

In Hatching, lungometraggio di esordio per la regista finlandese Hanna Bergholm, un’innocua intrusione domestica porterà piano piano ad un totale sconvolgimento degli equilibri di una famiglia apparentemente ordinaria. Un corvo, infatti, interrompe la sessione quotidiana di vlogging di una madre influencer portando la donna a reagire in maniera violenta, spezzando il collo dell’animale e lasciandolo …

Everything Everywhere All at Once, la recensione del film

Everything Everywhere All at Once

Nell’epoca in cui il Marvel Cinematic Universe fatica a trovare un’effettiva continuità estetico-identitaria nei propri prodotti cinematografici e seriali, tra operazioni stantie (Doctor Strange nel Multiverso della Follia) e farse grottesche (Thor: Love and Thunder e She-Hulk: Attorney at Law), il “piccolo” Everything Everywhere All at Once riesce a proporsi come una potente controffensiva culturale. …