Bodies, la recensione della serie Netflix

Bodies

Una delle garanzie del mondo dell’intrattenimento televisivo è la serialità britannica. Che siano prodotti seriali brevi, miniserie oppure stagioni di poche puntate, i runtime sono spesi solitamente per consegnare prodotti di grande qualità, magari non perfetti, ma quantomeno godibili. In questo quadro si colloca perfettamente Bodies, miniserie in 8 puntate ispirata all’omonima graphic novel di …

When Evil Lurks, la recensione del film di Demián Rugna

When Evil Lurks

Tra possessioni, malattie e mitologie infernali, When Evil Lurks (Cuando acecha la maldad) di Demián Rugna scava nell’immaginario classico del cinema horror proponendo un’interessante chiave di lettura sul tema. Come nel sudcoreano The Wailing, il maligno per Rugna assume i tratti di un morbo marcescente, di un’infezione invisibile ed inevitabile che si diffonde a macchia …

The Creator di Gareth Edwards, la recensione

The Creator

Nirmata è una parola in nepalese che significa “creatore divino”. In The Creator, l’ultimo film diretto da Gareth Edwards, il termine rimanda nello specifico al creatore delle moderne intelligenze artificiali, venerato da alcune comunità come una divinità. A partire da questo spunto, il regista – già conosciuto per Rogue One – propone un film che …

Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, la recensione

Killers of the Flower Moon

Nel suo libro Killers of the Flower Moon: The Osage Murders and the Birth of the FBI, il giornalista David Grann fornisce un inquietante affresco di una delle pagine più cupe della storia degli Stati Uniti: l’eliminazione sistematica della Nazione Osage avvenuta in Oklahoma nel corso degli anni ’20. La “colpa” della popolazione nativa americana, …

Sick of Myself di Kristoffer Borgli, la recensione del film

Sick of Myself

Narcisismo e apparenza sono gli ingredienti essenziali scelti da Kristoffer Borgli per il suo Sick of Myself, parabola body horror nordica sui cortocircuiti social del contemporaneo. Senza la glacialità di Ruben Östlund ma con un’impronta satirica simile, il regista norvegese esamina la malattia dell’apparire attraverso una mortificazione sfigurante del sociale e del corporeo, così da …