Marriage Story, Storia di un matrimonio. La nuova pellicola di Noah Baumbach, in concorso alla 76esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, è un concentrato di emozioni contrastanti e quasi inspiegabili. Il regista statunitense prova a raccontarci la fine di un lungo e profondo amore, indagandone i meccanismi di rottura, cercando di rappresentare con l’immagine …
Haifaa al-Mansour, la prima regista donna dell’Arabia Saudita, torna con The Perfect Candidate a parlare proprio del ruolo della donna nel suo Paese d’origine. Dopo essersi dedicata infatti a due pellicole di produzione statunitense, la regista saudita con il suo ultimo lavoro si adagia su un territorio tematico già affrontato nel suo film del 2012 …
La 76esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si apre con La vérité di Hirokazu Kore-eda, film di produzione francese nonché il primo lavoro realizzato dal regista giapponese lontano dalla sua patria. Dopo essersi aggiudicato la Palma d’oro al Festival di Cannes del 2018 con Shoplifters – Un affare di famiglia, Kore-eda cambia aria ma …
Begotten, opera ormai di culto realizzata nel 1990 dal regista americano E. Elias Merhige, è uno degli esperimenti più estremi ed interessanti che hanno coinvolto il medium cinematografico sin dalle sue origini. Il film, che ricorre ad un bianco e nero grezzo e rovinato per acuire il senso di spaesamento, shock e terrore generato dalle …
Black Christmas (1974), o più precisamente un Natale nero (o rosso sangue, per citare il titolo italiano) nel quale un orrore profondo quanto celato e imprevedibile finisce per sconvolgere una cittadina canadese. Un Natale dalle tinte ben diverse rispetto a quello proposto in seguito dal regista Bob Clark in A Christmas Story (1983), Black Christmas …
The Square, Palma d’oro al Festival di Cannes del 2017, è una pellicola stimolante, provocatoria e estremamente attuale. Non a caso, durante la conferenza stampa successiva all’assegnazione dei premi a Cannes, il presidente della giuria Pedro Almodóvar lo ha descritto come un film sulla «dittatura del politicamente corretto» (cfr.). Ruben Östlund, già regista dello splendido …
L’ultimo lavoro di Pedro Almodóvar, Dolor y gloria (2019), è un’opera delicata ed incredibilmente umana. Il film, sebbene non rappresenti eventi specifici vissuti dallo stesso Almodóvar, può essere considerato in buona parte come un racconto autobiografico, dal momento che riprende tutto un insieme di suggestioni ed emozioni che il regista spagnolo ritiene abbiano svolto un …
Dopo il terrificante Hereditary (uno dei migliori film del 2018), Ari Aster torna nelle sale con Midsommar (2019), un horror atipico a cavallo tra il macabro e il grottesco. Invece di riprendere la stessa formula del suo primo lungometraggio, Aster decide con la sua opera seconda di cambiare tono e scopo, cercando allo stesso tempo …
Il trono di sangue (1957) è universalmente riconosciuto come uno dei migliori adattamenti del Macbeth di William Shakespeare. Curiosamente però, il film di Akira Kurosawa non è una riproduzione fedele della tragedia dell’autore inglese, bensì una vera e propria reinterpretazione ambientata nello scenario proprio del Giappone medievale. Kurosawa trasforma il Macbeth attraverso un’operazione di risemantizzazione …
«Taglia, taglia!», risate e fischi: la prima proiezione de L’avventura (1960) al Festival di Cannes viene accolta dal dissenso e dalla frustrazione (cfr.). Il film di Michelangelo Antonioni non si aggiudica la Palma d’oro (vinta invece da Federico Fellini per il suo La dolce vita) ma riesce in ogni caso a colpire la giuria, ottenendo …