“Post-Apocalypto” di Jack Black e Kyle Gass – Recensione

Post-Apocalypto

Il cinema aveva lasciato i Tenacious D a fumare un bong realizzato da uno dei corni di Belzebù, adesso è giunto il momento di sopravvivere in un mondo devastato dai bombardamenti nucleari. Post-Apocalypto (2018) è il quarto album da studio della band composta da Jack Black e Kyle Gass: così come per The Pick of Destiny (Liam Lynch, 2006), l’album non è altro che l’OST del film, anche se in questo caso si parla di una web serie animata per YouTube (visionabile gratuitamente per intero qui). Tralasciando momentaneamente il contenuto e lo stile, le caratteristiche più rilevanti di questo prodotto possono essere rilevate proprio nella scelta e nell’utilizzo del medium, in relazione alla libertà artistica e al periodo storico. Come nota bene lo stesso Jack Black in un’intervista (cfr.), non si tratta neanche di vera e propria animazione, ma di disegni da lui realizzati (di qualità volutamente pessima) messi in sequenza e montati dal produttore (e bassista dei Tenacious D) John Spiker, fedele collaboratore di Black e unico altro partecipante all’esperimento di Post-Apocalypto insieme a Michael Molina che invece si è occupato del coloring.

Il tratto caratteristico dei prodotti dei Tenacious D, quello che poi porta alla risata e al comico, è il contrasto tra ciò che viene raccontato (e cantato) e i fatti: sin dal loro esordio in HBO con la serie omonima tra il 1997 e il 2000, i Tenacious D si sono sempre raccontati come due fannulloni che attraverso la musica sono in grado di dar voce alle proprie fantasie, tanto eroiche quanto erotiche, e alla loro passione per il rock, in particolar modo per le leggende dell’Heavy Metal e per le loro vite spericolate. Si potrebbe dire che Post-Apocalypto non sia una serie sui Tenacious D, ma una serie dei Tenacious D, ossia esattamente il prodotto che i personaggi, e non gli attori, Jack Black e Kyle Gass avrebbero potuto produrre: disegni infantili con una storia brulicante di riferimenti pop e d’attualità, di sessualità esplicita e di imprese epiche a cui solo i nostri eroi possono tener testa.

Post-Apocalypto

La scelta di distribuire Post-Apocalypto su YouTube è oculata e intelligentissima da parte di una band che è molto inserita nel mondo del cinema, dell’audiovisivo e delle major musicali e che, avendo ormai sviluppato una base di fan abbastanza solida, rafforzata dal successo come attore di Jack Black, avrebbe potuto tranquillamente optare per un prodotto per il grande schermo o per altre piattaforme digitali. Tuttavia, rispetto a quello spirito di genuina amatorialità che da sempre caratterizza i Tenacious D, YouTube si offre, soprattutto per questo specifico prodotto, come la scelta più sensata: un medium che offre totale libertà espressiva e che, arrivando in maniera diretta e non edulcorata ai fan, permette alla band di ricreare (a modo loro) quel delirio erotico, epico e, principalmente, autoironico che costituisce da sempre l’essenza del duo. La prima gag arriva non appena si mette a confronto il modo in cui la serie è stata annunciata (il grande ritorno sullo schermo dei Tenacious D) con ciò che di fatto è, e risulta difficile pensare che uno spettatore pagante possa trovarlo altrettanto divertente, per quanto in linea con lo stile della band.

Post-Apocalypto è ben lontano dall’essere un prodotto artistico di spessore, né tanto meno osa provarci, ma è sicuramente un’opera che dimostra un grande coraggio e una profonda conoscenza dei mezzi comunicativi e delle opportunità espressive a questi legate, un genuino amore per il creare e per il divertimento che ne scaturisce: produrre per il gusto di farlo, mettendo in luce la possibilità di creare un prodotto di intrattenimento assolutamente caratteristico e personale a costo zero.

Alberto Militello