L’ascesa (1977) è l’ultima esperienza cinematografica di Larisa Shepitko, realizzata pochi anni prima dell’improvvisa morte causata da un terribile incidente stradale. Escludendo l’uscita postuma de L’addio (1983), opera che Shepitko stava girando nel periodo antecedente alla sua scomparsa e che venne poi terminata dal marito Ėlem Klimov, L’ascesa risulta essere il testamento finale che rappresenta …
Ispirato dal romanzo di fantascienza Picnic sul ciglio della strada (1971) di Arkadij e Boris Strugackij, Stalker (1979) è, in continuità con le opere precedenti realizzate da Andrej Tarkovskij, un suggestivo viaggio teso verso la ricerca del senso della vita: una storia profonda, che come accadeva in Solaris (1972), si posiziona all’interno di un genere …
Lo specchio (1975) è probabilmente il film di Andrej Tarkovskij più complesso da visionare, assimilare ed apprezzare. Nel suo Scolpire il tempo, il regista sovietico riporta a tal proposito alcune delle lettere ricevute al suo tempo da alcuni spettatori indignati dopo aver assistito alla proiezione della sua opera, come quella di un ingegnere di Leningrado: …
Dopo lo splendido lungometraggio d’esordio L’infanzia di Ivan (1962), Andrej Tarkovskij con Andrej Rublëv (1966) cambia completamente registro, ambientazione e stile narrativo, lasciando da parte il conflitto bellico della seconda guerra mondiale e passando invece al contesto della Russia del 15esimo secolo. Il film, una raccolta di episodi in bianco e nero riguardanti la vita …