Riflettere sull’immagine cinematografica a partire dall’immagine stessa. È uno dei motivi ricorrenti del cinema di Michael Haneke, un autore straordinario che ci ha regalato nel corso della sua carriera grandi film e capolavori indiscussi, da Funny Games (1997) a La pianista (2001), da Caché (2005) a Il nastro bianco (2009), senza dimenticare lo struggente e …