Diabeł (1972), Il diavolo, è insieme a Sul globo d’argento (1988) una delle opere più coraggiose (e allo stesso tempo controverse) realizzate da Andrzej Żuławski. Rigettato dal governo filosovietico polacco ai tempi della sua uscita, il film è una rappresentazione cruda e brutale della ferinità umana, un tentativo macabro e spietato di mettere in immagine …
E la vita continua (1992) è il secondo film della trilogia di Koker di Abbas Kiarostami, nato dal desiderio da parte del regista iraniano di documentare attraverso il cinema il disastro naturale che nel 1990 colpì la provincia di Gilan e nello specifico i luoghi dove aveva girato il precedente Dov’è la casa del mio …
Sarebbe inutile dissezionare frame by frame Strade perdute (1997), come d’altronde avrebbe poco senso farlo per ogni film diretto da David Lynch. Molto più utile, invece, è cercare di osservare la totalità dell’opera e tentare di individuarne il senso complessivo, sempre se un’operazione di questo tipo si dia come effettivamente possibile. Ridurre ad un intero …
Pensare al giorno d’oggi alla saga cinematografica di Mission: Impossible richiama alla mente molteplici immagini e suoni: dalla theme song che con il tempo si è imposta come un classico riconoscibile da chiunque all’inscalfibile, duro e impenetrabile Ethan Hunt (Tom Cruise), dai ricordi dell’ormai antica serie televisiva ideata da Bruce Geller negli anni ’60 alla …
Vive l’amour, viva l’amore: più che un inno, una condizione esistenziale. Il secondo lungometraggio di Tsai Ming-liang, uscito nel 1994, riprende l’essenza slow dal precedente I ribelli del dio neon (1992) in un’ulteriore riflessione sull’essere umano e sul suo essere, stavolta lasciando da parte il contesto proprio della Taiwan dei primi anni ’90 per soffermarsi …
Sono passati quasi 20 anni dalla nascita dell’idea dietro al progetto cinematografico di Alita – Angelo della battaglia, e finalmente il film è giunto nelle sale di tutto il mondo. L’adattamento di Gunnm, il manga ideato negli anni ’90 da Yukito Kishiro, si è fatto attendere per molto tempo ma infine la sua realizzazione si …
Contesti urbani, alienazione giovanile, slow cinema: il lungometraggio d’esordio di Tsai Ming-liang, I ribelli del dio neon (1992), raccoglie dentro di sé molte particolarità che si dimostreranno poi essere delle componenti fondamentali nel plasmare l’intera filmografia del regista taiwanese. Il film prosegue inoltre la collaborazione tra Tsai Ming-liang e Lee Kang-sheng, sodalizio già avviato nelle …
Spesso dimenticato o immotivatamente ignorato, Inferno (1980) di Dario Argento è probabilmente una delle opere che rappresentano al meglio la poetica e la visione estetica del maestro dell’horror italiano. Uscito poco tempo dopo rispetto al capolavoro Suspiria (1977), il film ne riprende l’atmosfera e il substrato esoterico proponendosi di fatto come suo vero e proprio …
Il regista statunitense Peter Farrelly è conosciuto perlopiù per i suoi lavori realizzati con il fratello Bobby, spesso caratterizzati da un certo tipo di comicità irriverente e a tratti demenziale, come nel caso di Scemo & più scemo (1994), o dall’aderenza agli stilemi della romcom, di cui Tutti pazzi per Mary (1998) è l’esempio migliore. …
Dov’è la casa del mio amico? (1987) è il primo film della trilogia di Koker realizzata da Abbas Kiarostami, una serie di opere legate dal fatto di essere ambientate nell’omonimo villaggio iraniano. Con una forte ispirazione neorealista, Kiarostami racconta una storia semplice ma dai connotati simbolici estremamente densi di significato, mettendo in scena un’idea di …