Archivi dei tag: Daniele Sacchi

“Cold Meridian” di Peter Strickland – Recensione

Cold Meridian

Autonomous sensory meridian response, o più brevemente ASMR. Si tratta di una sensazione specifica, un formicolio piacevole che può coinvolgere diverse parti del corpo grazie all’azione di determinati stimoli visivi e/o uditivi. Da tempo esercitare l’ASMR per la gratificazione o il relax altrui è diventato comune su Internet, e su piattaforme come YouTube o Twitch …

“Nuevo Orden” di Michel Franco – Recensione

Nuevo Orden

Nuevo Orden è un film che ragiona per dicotomie. Oppressi e oppressori, ricchi e poveri, ordine e caos: un manicheismo anacronistico che vorrebbe riflettere sul contemporaneo ma che fatica a trovare una linea di pensiero specifica per muovere con vigore ed intensità le proprie considerazioni sul sociale. Vincitore del Leone d’Argento alla 77esima Mostra internazionale …

“Il ginocchio di Claire” di Éric Rohmer – Recensione

Il ginocchio di Claire

È difficile trovare cineasti in grado di raccontare l’universo interiore dell’essere umano con la stessa genuinità e spontaneità con cui è riuscito a farlo Éric Rohmer nei suoi Sei racconti morali. Il ginocchio di Claire (1970), quinto capitolo del suo ciclo di film dedicati ad esplorare la natura più intima e celata dell’uomo, è sicuramente …

“Dream Work” di Peter Tscherkassky – Recensione

Dream Work

Una delle peculiarità fondanti dello spazio onirico è la capacità del sogno di non esaurire mai il proprio significato all’interno della sua principale sfera d’azione, di riferirsi dunque a qualcos’altro, di costruire delle catene di associazioni che, come un puzzle o un enigma, devono necessariamente essere sottoposte ad un lavoro di ricostruzione per poter, finalmente, …

“La notte” di Michelangelo Antonioni – Recensione

La notte

Una crisi, etimologicamente (il termine deriva dal verbo greco krino), non è nient’altro che una separazione. Può manifestarsi come un allontanamento dal proprio sé, se pensiamo ad una dimensione individuale o se ragioniamo in termini di frammentazione identitaria. Oppure, nel caso di una relazione intersoggettiva, si tratta di un’esplicita frattura con l’alterità. Una crisi è …

CINEGAZE #4 – 15 film per capire il cinema sudcoreano

cinema sudcoreano

Negli ultimi 20 anni, la cinematografia della Corea del Sud si è imposta come una delle più interessanti al mondo. Narrazioni imprevedibili, autori (e case di produzione) che non hanno paura di osare, ribaltamenti di generi e di convenzioni consolidate: tutti fattori che hanno permesso, nel tempo, al cinema sudcoreano di conquistarsi prima il palcoscenico …

“J’ai tué ma mère” di Xavier Dolan – Recensione

J'ai tué ma mère

J’ai tué ma mère (“Ho ucciso mia madre” in italiano) è l’interessante opera d’esordio di Xavier Dolan, un film parzialmente autobiografico che l’enfant prodige del cinema canadese ha scritto, diretto ed interpretato all’età di soli 20 anni, dopo aver cercato finanziamenti per ben quattro anni. Un lavoro “totale” per il regista, dunque, presentato nel 2009 …

“Nimic” di Yorgos Lanthimos – Recensione

Nimic

Nimic (2019) è un doppio ritorno per Yorgos Lanthimos. Un ritorno alla forma del cortometraggio, abbandonato dopo aver esordito al lungometraggio nel 2001 con O kalyteros mou filos, e un ritorno a territori estetici più riconoscibili nell’esame complessivo della sua proposta cinematografica rispetto a quanto presentato nel seppur meraviglioso La favorita (2018). Distribuito solo recentemente …