Archivi dei tag: Daniele Sacchi

“Il ginocchio di Claire” di Éric Rohmer – Recensione

Il ginocchio di Claire

È difficile trovare cineasti in grado di raccontare l’universo interiore dell’essere umano con la stessa genuinità e spontaneità con cui è riuscito a farlo Éric Rohmer nei suoi Sei racconti morali. Il ginocchio di Claire (1970), quinto capitolo del suo ciclo di film dedicati ad esplorare la natura più intima e celata dell’uomo, è sicuramente …

“Dream Work” di Peter Tscherkassky – Recensione

Dream Work

Una delle peculiarità fondanti dello spazio onirico è la capacità del sogno di non esaurire mai il proprio significato all’interno della sua principale sfera d’azione, di riferirsi dunque a qualcos’altro, di costruire delle catene di associazioni che, come un puzzle o un enigma, devono necessariamente essere sottoposte ad un lavoro di ricostruzione per poter, finalmente, …

“La notte” di Michelangelo Antonioni – Recensione

La notte

Una crisi, etimologicamente (il termine deriva dal verbo greco krino), non è nient’altro che una separazione. Può manifestarsi come un allontanamento dal proprio sé, se pensiamo ad una dimensione individuale o se ragioniamo in termini di frammentazione identitaria. Oppure, nel caso di una relazione intersoggettiva, si tratta di un’esplicita frattura con l’alterità. Una crisi è …

CINEGAZE #4 – 15 film per capire il cinema sudcoreano

cinema sudcoreano

Negli ultimi 20 anni, la cinematografia della Corea del Sud si è imposta come una delle più interessanti al mondo. Narrazioni imprevedibili, autori (e case di produzione) che non hanno paura di osare, ribaltamenti di generi e di convenzioni consolidate: tutti fattori che hanno permesso, nel tempo, al cinema sudcoreano di conquistarsi prima il palcoscenico …

“J’ai tué ma mère” di Xavier Dolan – Recensione

J'ai tué ma mère

J’ai tué ma mère (“Ho ucciso mia madre” in italiano) è l’interessante opera d’esordio di Xavier Dolan, un film parzialmente autobiografico che l’enfant prodige del cinema canadese ha scritto, diretto ed interpretato all’età di soli 20 anni, dopo aver cercato finanziamenti per ben quattro anni. Un lavoro “totale” per il regista, dunque, presentato nel 2009 …

“Nimic” di Yorgos Lanthimos – Recensione

Nimic

Nimic (2019) è un doppio ritorno per Yorgos Lanthimos. Un ritorno alla forma del cortometraggio, abbandonato dopo aver esordito al lungometraggio nel 2001 con O kalyteros mou filos, e un ritorno a territori estetici più riconoscibili nell’esame complessivo della sua proposta cinematografica rispetto a quanto presentato nel seppur meraviglioso La favorita (2018). Distribuito solo recentemente …

“Paris, Texas” di Wim Wenders – Recensione

Paris, Texas

Wim Wenders, durante la sua “parentesi americana”, si è dimostrato essere un cineasta pienamente in grado di raccontare gli Stati Uniti con uno sguardo preciso, sottile e fortemente autoriale. Ne è un esempio Hammett (1982), neonoir incentrato sulla figura di Dashiell Hammett (il fondatore del genere hardboiled), ma anche il documentario Lampi sull’acqua (1980) – …