God’s Own Country rappresenta il debutto dietro alla macchina da presa dell’attore inglese Francis Lee, che quest’anno dovrebbe inoltre uscire con un film in costume dal titolo Ammonite, con Kate Winslet e Saoirse Ronan come interpreti di una coppia omosessuale. Presentato nel 2017 al Sundance Film Festival, God’s Own Country racconta la storia di Johnny …
Koyaanisqatsi (1982) è il primo capitolo della trilogia qatsi di Godfrey Reggio, una serie di documentari sperimentali ricchi di suggestioni e di riflessioni sull’uomo, sul suo ruolo nel mondo e sul rapporto con la natura e la tecnologia. L’aspetto che si presenta come strutturante dell’esperienza proposta dal regista statunitense è l’unione tra le immagini del …
È passato qualche anno ormai da Under the Skin (2013), esperimento monumentale e opera cinematografica chiave della nostra contemporaneità, e Jonathan Glazer sembrerebbe quasi essere scomparso dai radar. In realtà, il regista e videomaker britannico è attualmente al lavoro su un nuovo lungometraggio, e nel frattempo MUBI ha reso disponibile per il prossimo mese il …
Aggiornamento tecnologico, human enhancement, ibridi uomo-macchina: il secondo lungometraggio di Leigh Whannell – regista conosciuto soprattutto per aver sceneggiato alcuni dei film di James Wan (tra cui il primo Saw – L’enigmista, dove peraltro interpreta il ruolo del protagonista) – esplora a fondo una serie di tematiche che si legano fortemente alla nostra realtà contemporanea, …
Qualche anno dopo l’uscita di The Witch (2015), Robert Eggers torna a ridefinire nuovamente i canoni dell’horror contemporaneo con la sua opera seconda, The Lighthouse (2019). L’ultimo film di Eggers, inspiegabilmente non ancora distribuito in Italia, è un’operazione cinematografica singolare, che trascende in realtà gli orizzonti di senso tipici del genere per muoversi in territori …
Kiyoshi Kurosawa torna a riflettere sul tema del fantasma in Journey to the Shore (2015), un film a metà tra il dramma e il racconto di viaggio che cerca di razionalizzare il trauma della perdita attraverso un’esperienza di riflessione e di riscoperta di se stessi. Il regista giapponese, invece di riproporre l’immersione nella pura angoscia …
Un anno dopo aver sperimentato con i confini che separano – ma che allo stesso tempo uniscono – i domini del reale e dell’immaginario in Meshes of the Afternoon (1943), Maya Deren continua con il cortometraggio At Land (1944) ad esplorare le enormi potenzialità espressive del medium cinematografico. A differenza del suo primo lavoro, il …
Jeff Baena, regista e sceneggiatore conosciuto soprattutto per aver scritto I Heart Huckabees (2004) di David O. Russell, si muove per la prima volta nella sua carriera in territori narrativi atipici con Horse Girl (2020), film presentato al Sundance Film Festival e distribuito da Netflix. Dopo aver esplorato senza riscuotere un particolare successo il genere …
India Song (1975) è un’opera sperimentale diretta da Marguerite Duras, basata su una pièce teatrale scritta dalla stessa regista francese (tuttavia mai prodotta) che a sua volta riprende a grandi linee alcuni temi già trattati nel romanzo Il viceconsole (1966). Il film, ambientato nell’India britannica degli anni ’30 e le cui suggestioni verranno poi riprese …
Il buco, film presentato lo scorso anno al TIFF e recentemente distribuito da Netflix, è un thriller dalle atmosfere horror che propone una timida ricerca stilistica a fianco ad una critica sociale annacquata e scialba. Il lungometraggio d’esordio di Galder Gaztelu-Urrutia è un’occasione sprecata, un tentativo di rilettura dello scontro dicotomico basso-alto che cerca di …