Nell’ultimo decennio, Paul Schrader ha riconfigurato la propria poetica cinematografica – negli anni minata da collaborazioni poco fruttifere (The Canyons con Bret Easton Ellis) e da disastri produttivi (Il nemico invisibile, disconosciuto dallo stesso Schrader) – con la sua eccezionale trilogia sulla crisi dell’uomo contemporaneo, composta da First Reformed, Il collezionista di carte e Il …