Con Sotto le foglie (Quand vient l’automne), François Ozon firma un’opera di placida semplicità che rifugge dalla tragicità del dramma per abbracciare invece il tono lieve del dolore sommesso. Ambientato in Borgogna, il film racconta la quotidianità di Michelle (Hélène Vincent) e la sua amicizia con Marie-Claude (Josiane Balasko), soffermandosi in particolar modo sulla distanza …
Cure (1997) di Kiyoshi Kurosawa, opera seminale che anticipa le derive j-horror di fine anni ’90 e primi anni 2000, è un’incursione cupa nel perturbante umano. Come nel suo cult Pulse (Kairo, 2001), dove a darsi predominante è un fatalismo che individua nella potenzialità connettiva di Internet un abisso di solitudine e di terrore, anche …
In The Last Showgirl, ultima fatica di Gia Coppola che arriva a qualche anno di distanza dall’innocuo Nessuno di speciale (Mainstream), il revue Le Razzle Dazzle è ormai giunto alla fine della sua corsa. Ospitato in un casinò sulla Strip di Las Vegas, lo spettacolo gestito dal producer Eddie (Dave Bautista) si avvia alle sue …
La traiettoria della carriera di Osgood “Oz” Perkins è un saliscendi curioso, un pendolo che oscilla tra opere ispirate (February, Longlegs) e lavori alquanto scialbi (Sono la bella creatura che vive in questa casa, Gretel e Hansel). Il suo ultimo film, The Monkey, rientra purtroppo in questa seconda categoria. Tratto dall’omonimo racconto breve di Stephen …
Se c’è un genere in cui la cinematografia italiana è storicamente carente, quello è l’action. I titoli che più possono ricondursi all’action, in epoca recente, sono principalmente quelli di Gabriele Mainetti che con La città proibita aggiunge un nuovo tassello – o meglio un nuovo gradino – per l’ascesa del genere in Italia. La trama …
Appare un desiderio ricorrente, quantomeno nell’ultimo anno cinematografico: quello di svestirsi di una fisicità socialmente catalogata come scomoda. A solo pochi mesi dall’uscita di The Substance di Coralie Fargeat, in cui l’identità da cui liberarsi è quella della femminilità matura, ne è infatti nuovamente esempio A Different Man di Aaron Schimberg, per cui la caratteristica …
Quattro episodi, quattro piani sequenza. Adolescence, la miniserie Netflix ideata da Jack Thorne e da Stephen Graham, sfrutta l’orpello tecnico del one-shot (dietro la macchina da presa, d’altronde, c’è Philip Barantini, regista di Boiling Point, accompagnato dal fidato direttore della fotografia Matthew Lewis) per scavare, con una fluidità encomiabile, tra le diverse prospettive che ruotano …
Dopo Fires on the Plain (Nobi) e Killing (Zan), Shinya Tsukamoto torna a riflettere sulla brutalità della guerra con Hokage – Ombra di fuoco, da oggi nelle sale italiane dopo essere stato presentato nel 2023 nel corso della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, relegato (inspiegabilmente) alla sezione Orizzonti. Con il suo film, Tsukamoto completa …
Nel 2054, Mickey (Robert Pattinson) lavora come Sacrificabile, ovvero come cavia umana usa e getta impiegata in un ciclo continuo di danneggiamento, eliminazione e progressiva ristampa. A fini scientifici e di colonizzazione spaziale, la rimpiazzabilità dei Mickey esime dal costo di impiegare per gli stessi fini risorse maggiormente limitate, o vite umane, contrariamente alla sua, …
Avulso dalle logiche tipiche del cinema nazionalpopolare cinese rappresentate in The Sacrifice e in 800 eroi, Black Dog di Guan Hu percorre una via diversa. Più intima – più umana, verrebbe quasi da dire – e meno vincolata alla necessità di mettere in scena un eroismo di facciata, nella convinzione che possa in qualche modo …