Archivi dei tag: opinioni

“La fiera delle illusioni” di Guillermo del Toro – Recensione

La fiera delle illusioni

Siamo negli Stati Uniti, a cavallo tra la fine degli anni ’30 e l’inizio degli anni ’40, la guerra imperversa in Europa ma nella fiera itinerante di Clem Hoately (Willem Dafoe) si respira un’atmosfera diversa, quasi di equilibrio. Si tratta però di una stabilità costruita sull’immoralità, sull’illusione che la riduzione dell’umanità a spettacolo e a …

“Scompartimento n. 6” di Juho Kuosmanen – Recensione

Scompartimento n. 6

Il modo migliore per conoscersi è vedersi dall’esterno confrontandosi con i propri opposti, con i propri limiti. Scompartimento n. 6 di Juho Kuosmanen è l’adattamento dell’omonimo romanzo della scrittrice finlandese Rosa Liksom. Film molto apprezzato dalla giuria del Festival di Cannes (il film ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria, ex aequo con Un …

“The Tender Bar” di George Clooney – Recensione

The Tender Bar

Dopo aver lavorato per Netflix con The Midnight Sky, George Clooney torna dietro la macchina da presa con un dramma di formazione intimo e personale. The Tender Bar (Il bar delle grandi speranze il titolo italiano) è, infatti, l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo autobiografico (e romanzo di formazione) di J.R. Moehringer, nel quale il premio Pulitzer …

“Kinderblock – L’ultimo inganno” – Intervista al regista Ruggero Gabbai

Kinderblock - L'ultimo inganno

Nel 1997 insieme al CDEC – Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea – e agli autori e storici Marcello Pezzetti e Liliana Picciotto, il regista Ruggero Gabbai ha realizzato il film Memoria, documentario corale sulla Shoah italiana in cui 93 ebrei italiani sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz ripercorrono i tragici eventi che dalla promulgazione …

“Mother/Android” di Mattson Tomlin – Recensione

Mother/Android

Il robot è una figura chiave della modernità fantascientifica. Figlia dell’alienante sistema fordista e dell’automazione delle fabbriche, incarna la paura dei lavoratori di non essere più necessari perché sostituibili dalle macchine. Con il tempo, questo timore è passato da una semplice sostituzione lavorativa ad una sostituzione nella vita tout court. Fin dalla prima apparizione del …

CINEGAZE #8 – Il cinema secondo Jennifer Kent

Jennifer Kent

Tra i pochi cineasti australiani che al giorno d’oggi riescono ad emergere al di fuori dei confini del loro Paese è impossibile non citare Jennifer Kent, una delle registe donne contemporanee il cui lavoro non può che essere annoverato tra i più interessati all’interno del panorama cinematografico attuale. Dopo una breve parentesi come attrice in alcune …