Archivi dei tag: recensione

“Sir Gawain e il Cavaliere Verde” di David Lowery – Recensione

Sir Gawain e il Cavaliere Verde

Sir Gawain e il Cavaliere Verde di David Lowery è un film tratto dall’omonimo romanzo cavalleresco appartenente al ciclo bretone risalente al XIV secolo. La mattina di un Natale non meglio collocato, Galvano (Dev Patel) viene svegliato dalla sua amata Essel (Alicia Vikander): si deve preparare per presenziare ai festeggiamenti natalizi presso la corte di …

“Passing” di Rebecca Hall – Recensione

Passing

Sensibilità ed eleganza sono le coordinate estetiche che regolano l’esordio dietro alla macchina da presa dell’attrice britannica Rebecca Hall, la quale si dimostra in grado di affrontare con un preciso taglio autoriale argomenti complessi e ancora attuali. Con Passing, infatti, Rebecca Hall mette in scena l’omonimo romanzo del 1929 di Nella Larsen coniugando la necessità …

“L’Apprendistato” di Davide Maldi – Recensione

L'Apprendistato

L’Apprendistato di Davide Maldi è un documentario che segue il percorso di un adolescente all’interno del rigido istituto alberghiero Mellerio Rosmini di Domodossola. Il film, presentato nel 2019 a Locarno nella sezione Cineasti del Presente, si inserisce a tutti gli effetti nella trilogia del regista sull’adolescenza, iniziata nel 2014 con Frastuono. Luca Tufano è il …

“I Care a Lot”, quando l’essere umano diventa fondo di magazzino

I Care a Lot

Fu Martin Heidegger a coniare e ad utilizzare per la prima volta il termine “fondo a disposizione” (Bestand) per descrivere la condizione della società contemporanea. Secondo il filosofo tedesco, il pensiero scientifico e la produzione tecnica hanno portato l’uomo a vedere la natura come qualcosa a sua completa disposizione, da cui poter attingere indiscriminatamente e …

“Moving On” di Yoon Dan-bi – Recensione

Moving On

Moving On (Nam-mae-wui yeo-reum-bam) è il film d’esordio di Yoon Dan-bi, giovane regista sudcoreana che si cimenta con un’opera dalla narrazione insolita se paragonata all’ecletticità dei suoi connazionali, alla quale il pubblico mondiale si è ormai abituato dopo i grandi successi degli ultimi anni. Difatti, Yoon Dan-bi propone un film dal gusto forse più europeo, …