Archivi dei tag: recensione

“Solaris” di Andrej Tarkovskij – Recensione

Solaris

Descrivere Solaris (1972) come un film di fantascienza equivarrebbe a limitarne l’analisi alla sua aderenza ai canoni del genere. Il capolavoro di Andrej Tarkovskij, adattamento dell’omonimo romanzo di Stanisław Lem, trascende invece i confini del genere di appartenenza per adeguarsi alla visione estetica e poetica del suo autore, proponendosi pertanto come la naturale prosecuzione di …

“Secretary” di Steven Shainberg – Recensione

Secretary

Secretary, diretto nel 2002 da Steven Shainberg, prende le mosse da un’idea narrativa semplice ma fortemente umana nella sua essenza, descrivendo coerentemente alcuni meccanismi mentali e sociali che spesso tendiamo ad ignorare o a sottovalutare nell’esame complessivo degli eventi che ci circondano. La trama si focalizza in particolare su Lee Holloway (Maggie Gyllenhaal), una ragazza …

“Le margheritine” di Věra Chytilová – Recensione

Le margheritine

Le margheritine (1966) è una delle opere più importanti della Nová Vlna, la cosiddetta “nuova ondata” del cinema cecoslovacco che sino alla Primavera di Praga ha saputo raccontare magistralmente la dimensione conflittuale e le tensioni giovanili implicite ed esplicite all’interno del sistema politico socialista. Il film di Věra Chytilová racchiude nel suo breve runtime di …

“Diabeł – Il diavolo” di Andrzej Żuławski – Recensione

Diabeł

Diabeł (1972), Il diavolo, è insieme a Sul globo d’argento (1988) una delle opere più coraggiose (e allo stesso tempo controverse) realizzate da Andrzej Żuławski. Rigettato dal governo filosovietico polacco ai tempi della sua uscita, il film è una rappresentazione cruda e brutale della ferinità umana, un tentativo macabro e spietato di mettere in immagine …

“Strade perdute” di David Lynch – Recensione

Strade perdute

Sarebbe inutile dissezionare frame by frame Strade perdute (1997), come d’altronde avrebbe poco senso farlo per ogni film diretto da David Lynch. Molto più utile, invece, è cercare di osservare la totalità dell’opera e tentare di individuarne il senso complessivo, sempre se un’operazione di questo tipo si dia come effettivamente possibile. Ridurre ad un intero …

“Mission: Impossible” di Brian De Palma – Recensione

Mission: Impossible

Pensare al giorno d’oggi alla saga cinematografica di Mission: Impossible richiama alla mente molteplici immagini e suoni: dalla theme song che con il tempo si è imposta come un classico riconoscibile da chiunque all’inscalfibile, duro e impenetrabile Ethan Hunt (Tom Cruise), dai ricordi dell’ormai antica serie televisiva ideata da Bruce Geller negli anni ’60 alla …

“Vive l’amour” di Tsai Ming-liang – Recensione

Vive l'amour

Vive l’amour, viva l’amore: più che un inno, una condizione esistenziale. Il secondo lungometraggio di Tsai Ming-liang, uscito nel 1994, riprende l’essenza slow dal precedente I ribelli del dio neon (1992) in un’ulteriore riflessione sull’essere umano e sul suo essere, stavolta lasciando da parte il contesto proprio della Taiwan dei primi anni ’90 per soffermarsi …

“Alita – Angelo della battaglia” di Robert Rodriguez – Recensione

Alita - Angelo della battaglia

Sono passati quasi 20 anni dalla nascita dell’idea dietro al progetto cinematografico di Alita – Angelo della battaglia, e finalmente il film è giunto nelle sale di tutto il mondo. L’adattamento di Gunnm, il manga ideato negli anni ’90 da Yukito Kishiro, si è fatto attendere per molto tempo ma infine la sua realizzazione si …

“I ribelli del dio neon” di Tsai Ming-liang – Recensione

I ribelli del dio neon

Contesti urbani, alienazione giovanile, slow cinema: il lungometraggio d’esordio di Tsai Ming-liang, I ribelli del dio neon (1992), raccoglie dentro di sé molte particolarità che si dimostreranno poi essere delle componenti fondamentali nel plasmare l’intera filmografia del regista taiwanese. Il film prosegue inoltre la collaborazione tra Tsai Ming-liang e Lee Kang-sheng, sodalizio già avviato nelle …